Risi Competizione, il volto della Ferrari GT in America

Tempo di Lettura: 2 min
Pubblicato il: 10 Maggio 2021

L'Endurance secondo Mr. Giuseppe Risi

C'è poco da fare, Team Principal si nasce

Alcune persone catalizzano l’attenzione appena entrano nella stanza. Sono così carismatiche che sei costretto a riconoscerne l’influenza sugli eventi e sulla storia. Questo è il caso di Giuseppe Risi, Team Principal del team iridato Ferrari GT Risi Competizione. La storia di Mr. Risi inizia in Sicilia, si evolve in America e ruota attorno a quel sacro mondo che chiamato Motorsport.

Ma facciamo un passo indietro. Dopo l’apprendistato nei campionati ETCC e di Formula 1 Giuseppe Risi intreccia la sua strada con Enzo Ferrari nel 1972. Il mitico fondatore di Ferrari gli chiederà di gestire il primo concessionario diretto Ferrari in America, a Houston. Alla fine degli anni Settanta Giuseppe Risi collabora al visionario progetto del prototipo “GRID” con un ex collega conosciuto in Lotus, Ian Dawson, per poi unirsi alla Doyle Racing nel 1998 e partecipare ufficialmente al Campionato endurance GT IMSA nel 1998. L'allora Team Doyle-Risi, visto l'inizio promettente decise di tentare una delle gare più massacranti al mondo: la 24 ore di Le Mans. La vinsero al primo tentativo nella classe LMP1. Successivamente Giuseppe Risi rileva l'intero team battezzandolo Risi Competizione e cambia marcia con la Ferrari F430. Nel tempo vincerà la 24h Le Mans ben 3 volte. Il palmares del team si arricchisce di vittorie su tutti i circuiti di endurance del mondo dalla 24h di Daytona, a quella di Sebring, alla Petit Le Mans. Eppure, Le Mans rimane un chiodo fisso.

La 24h Le Mans è un vero test per uomo, macchina e team.

La fascinazione di Mr. Risi per le gare endurance è totalmente in linea con il suo carattere. Lui lavora, conduce il team e vince senza fermarsi, mai. Il segreto è non perdere di vista l’obiettivo. Molto può succedere in una gara da 24 ore: eccitazione, felicità, stress, fatica, stasi, ma la differenza sta nel non farsi influenzare. Una gara è finita quando è finita. E di sicuro lui non la segue dagli spalti.

Per Giuseppe Risi il lavoro di squadra e la preparazione della macchina sono fondamentali per vincere. E la gara parte già dalla fase di preparazione della macchina, dei piloti, dalla scelta dei ricambi. La relazione tra Pakelo Lubricants e Risi Competizione risale alla fine degli anni Novanta con il test di un olio per il cambio che permettesse di mantenere stabile la temperatura nonostante la forte sollecitazione nelle gare di endurance. Come dice Mr. Risi “(Con Pakelo) è stata davvero una combinazione perfetta e non ci siamo mai voltati indietro.”

Risi Competizione combina il meglio di Italia e America.

Da quel primo approccio il team ha affrontato innumerevoli gare nel motorsport. Eppure se si chiede a Mr. Risi qual è il suo obiettivo finale la risposta arriva puntuale e sorprendente: vincere la 24 ore Le Mans, ancora. Pur avendo vinto così tanto sul Circuito de la Sarthe c’è ancora tanto da combattere e ancora di più da vincere. Perché piano piano inizi a capire che il vero asso di Risi Competizione è proprio lui, Giuseppe Risi. E a leggere bene tra le righe si capisce se di endurance si parla, niente è più durevole del suo impegno per vincere. Per dirla con le sue stesse parole:

Ah, la vittoria è un sollievo temporaneo. In fin dei conti capisci che non hai fatto altro che creare un mostro per la prossima vittoria.

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