Maserati Trofeo: Gli inizi con Pakelo

Tempo di Lettura: 3 min
Pubblicato il: 05 Marzo 2021

Sviluppo di un Olio Trasmissione per il Maserati Trofeo 2003

Gli inizi del Trofeo 

Il Maserati Trofeo nasce nel 2003 come campionato monomarca di Gentleman Driver. Fu accolto con molto entusiasmo perché segnò il rientro ufficiale di Maserati nel mondo delle corse. Nei suoi primi trent'anni di vita il marchio del tridente aveva infatti collezionato oltre 500 vittorie affermandosi nel mondo delle corse, ma la casa automobilistica si era ritirata dalle competizioni nel 1957, fatta eccezione per qualche sporadica apparizione. Il Trofeo Maserati segnò un cambio di passo importante che poi proseguì in progetti ambiziosi come la partecipazione nel 2005 al FIA WEC con la Maserati MC12.

Il Trofeo prevedeva 7 gare nei migliori circuiti d'Europa e due gare si disputavano in concomitanza con i weekend di Formula 1, alzando il prestigio della competizione. I Gentelman Driver fissi erano circa 20, a cui si aggiungevano delle wild card nel corso dell'anno. Alla griglia di partenza spesso e volentieri partecipavano anche alcuni piloti pro e semiprofessionisti come Marc Gené, Manuel Villa, Joe Macari e Ivan Capelli. Generalmente tutti parlano del Trofeo Maserati dei primi anni con quella vena amarcord che contraddistingue un ricordo davvero bello. Per capire meglio lo spirito che si respirava abbiamo intervistato Andrea De Megni, che partecipò al Trofeo dal 2003 al 2006 con una livrea speciale Pakelo Racing.

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Intervista ad Andrea De Megni, Ex-Pilota nel Trofeo Maserati

D: Andrea, che atmosfera si respirava al Trofeo Maserati?

R: Sicuramente un'atmosfera di amicizia e sana competizione. Si era creato un gruppo molto affiatato e gran parte dei Gentlemen si iscrivevano per più anni di fila. Io ho partecipato alle edizioni del Trofeo dal 2003 al 2006. Tutto è iniziato ad una cena nel 2002 a cui ero presente con Aldo Polacco, il Presidente di Pakelo Lubricants e Claudio Berro, l'allora Direttore Maserati Corse che stava mettendo in piedi il Maserati Trofeo. Lanciai un po' per scherzo l'idea che avrei potuto correre con una macchina Pakelo e dopo pochi mesi eccomi a Vallelunga a fare un test per poi prendere la licenza sportiva per guidare la Maserati GT 4200 in pista. 

D: Come si svolgeva il weekend di gara?

R: L'assistenza si occupava davvero di tutto. La gestione della vettura era in capo all'organizzazione. Il weekend iniziava il venerdì con le prove libere, il sabato qualifiche e la domenica gara. La gara durava 45minuti con partenza lanciata. C'era un pit stop obbligatorio e in molti facevano il cambio pilota. Quello di Monza era il circuito più veloce, si girava con una media di 160-170 km/h ma è stata registrata una punta a 273 km/h. Personalmente ho amato più di tutti il Circuito di Spa-Francorchamps, è quello che mi ha dato più emozioni.

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D: Parlaci della Maserati 4200 e della Maserati Gransport. Com'era guidarle in pista?

R: Le vetture in pista erano derivate dalla serie, con qualche ritocco a freni e sospensioni. Tutte le vetture erano uguali, quindi la differenza vera la faceva il pilota. Bisognava saper dosare bene lo sforzo per gestire al meglio le gomme. Non era infatti consentito fare il cambio, quindi bisognava affrontare la gara con strategia. La Maserati Gransport montava un motore 8 cilindri, cilindrata 4200 con potenza massima 425 CV a 7200 giri al minuto. Elettronica? C'era quella di base e, a discrezione del pilota, la possibilità di usare il sistema ASR che in caso di perdita di aderenza bloccava le gomme dietro. Credo non lo usasse nessuno perché in caso di bisogno era impossibile controsterzare.

Olio Trasmissione Pakelo: Lo sviluppo per il Maserati Trofeo 

Pakelo è stato main sponsor del Maserati Trofeo dal 2003 al 2006. Al tempo le vetture montavano tutte un olio trasmissione Pakelo studiato ad hoc per il Trofeo. La trasmissione della Maserati GT 4200 prima e della GrandSport poi era molto sollecitata nel contesto della pista. Si trattava di una trasmissione meccanica "Cambiocorsa" a sei marce elettroattuata. Pakelo ideò un olio trasmissione chiamato Global Multigear PS Plus SAE 75w110. Al tempo gli ingegneri Pakelo lo chiamavano semplicemente "Multigear Plus". La viscosità era un segreto perché la maggior parte degli oli da trasmissione del tempo rientravano nella viscosità SAE 75w90 e il Trofeo costituì un vero e proprio field test che aprì la strada a una collaborazione di Pakelo sulla leggendaria Maserati MC12 che corse nel FIA WEC del 2006. 

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