Cosa c'è dietro un'Auto da Rally?

Tempo di Lettura: 8 min
Pubblicato il: 01 Settembre 2021

Intervista al Preparatore Rally Giuliano Inzadi di Autotecnica 2

Identikit: Chi è Giuliano Inzadi?

Giuliano Inzadi ha 41 anni, è nato in provincia di Milano e da più di metà della sua vita ha le mani in pasta nelle auto da rally. La passione per la meccanica arriva presto, e la condivide con il padre Luigi. Nel garage di famiglia pezzo dopo pezzo creano una vera e propria officina con tanto di ponte. Neanche farlo apposta Giuliano studia meccanica e poco più che maggiorenne si trova a lavorare come motorista da Mauro Nocentini, blasonato preparatore di auto da rally milanese. Qui Giuliano conosce piloti come Franco Cunico e Gigi Galli, meglio ancora conosce da vicino i motori delle loro auto. Si respira aria di competizione. Nocentini è un uomo che si è fatto da solo e trasmette a Giuliano tante cose, non da ultima la voglia di farsi una sua officina. A 24 anni infatti Giuliano si mette in proprio e quando nel 2013 incontra Fabio Casarini, suo attuale socio, uniscono le forze e creano Autotecnica 2 a Peschiera Borromeo. I due soci condividono l'esperienza nel mondo dei rally e decidono di creare due divisioni, Fabio segue soprattutto la parte di officina stradale e Giuliano la parte di noleggio auto rally e l'assistenza in campo gara. Sempre in officina, Lorella, la sorella di Giuliano, aiuta con la parte burocratica del lavoro.

Com'è cambiato negli ultimi anni il mondo del Rally dal punto di vista meccanico?

R: Autotecnica 2 esegue oltre 50 assistenze in campo gara l'anno, con propria vettura noleggiata o con vettura fornita dal cliente. Per le assistenze siamo un team di 15 persone che si sposta dove necessario, coprendo più rally nello stesso weekend di gara. Sono più di vent'anni che respiro rally e dal punto di vista meccanico è tutto cambiato. Prima il meccanico preparava l'auto elaborandola da zero e chi era capace, come Mauro Nocentini, emergeva. Poi sono arrivate le Case Costruttrici che hanno iniziato a progettare auto da rally pronto gara e allora l'estro e la sperimentazione sono diventate quasi superflue. Da tener conto che fino a 15 anni fa su 100 auto che partivano ne arrivava a malapena la metà, oggi arriva l'80% tranquillamente. Il lavoro del meccanico si è spostato dall'elaborazione al servizio di assistenza, concentrandosi sulla capacità di gestire le rotture in tempi rapidi e, quando si è bravi, a impedire che accadano per non invalidare la gara del pilota.

Dal 2022 Hyundai, Toyota e M-Sport Ford introdurranno nel WRC le auto ibride. Cosa ne pensi?

R: Si parla molto di queste auto da rally ibride che debutteranno nel 2022 nel WRC, ma a conti fatti grandi cambiamenti non ci saranno subito. Il motore elettrico sarà usato solo per gli spostamenti, mentre le Speciali si correranno ancora tutte con l'endotermico. Non mi faccio però illusioni. La Skoda ha già creato un'auto da rally 100% elettrica. Sarà lì il vero spartiacque, perché le elettriche vanno forte, inutile negarlo. Ma se posso dire la mia, a livello motoristico sono frustranti. Sono da sempre motorista è con le elettriche è come veder correre degli elettrodomestici. Io sono per l'evoluzione, sia chiaro, ma sono molto più attratto da sviluppo di soluzioni innovative come il motore a idrogeno. Ecco, un cambiamento di questo genere lo vedrei più nelle mie corde. 

Manutenzione Auto da Rally

Quali sono le rotture più frequenti durante un Rally?

R: In una pista il più sollecitato è il motore, ma durante un rally è la trasmissione a soffrire di più. L'80% degli interventi che facciamo in gara riguardano l'assetto e il bilanciamento. E per quanto riguarda le trasmissioni ad esempio Skoda suggerisce di cambiarla ogni 800 chilometri di Speciali. Gli ingranaggi sono sollecitati, e se si sottovaluta il pitting potrebbe rompersi un dente e quello sì che è un danno bello grosso. Noi per sicurezza cambiamo la trasmissione ogni 600 chilometri circa di Speciali, anche se di solito lo facciamo più per precauzione che per reale esigenza. Anche i freni sono ben sollecitati e le pastiglie le cambiamo ogni 400-500 chilometri di Speciali. Il disco raggiunge i 400°C e la parte in ghisa tende a crepare con il rischio di perdere una ruota, soprattutto nelle discese. Le crepe si formano per shock termico, quindi la fase di raffreddamento è importante.

Quali controlli di routine si fanno in parco assistenza?

R: Si hanno di solito 40 minuti in parco assistenza durante un rally. Si eseguono eventuali riparazioni necessarie e in generale si controllano sempre i serraggi dei bulloni, i livelli dei fluidi, si fa lo spurgo dei freni e un cambio gomme. Si scaricano i dati della telemetria. E per leggere quelli devi essere bravo. Di solito si interroga il pilota, se ha avvertito qualcosa di anomalo, ma non bisogna mai fidarsi solo delle sue impressioni. Ricordo due anni fa durante una gara, il pilota ci dice di sentire bene la vettura. Noi per scrupolo controlliamo tutto, anche l'olio del cambio, che per molti non è esattamente un controllo di routine. Abbiamo trovato limatura scoprendo che si era rotto un cuscinetto! L'olio della trasmissione aveva retto alla rottura del cuscinetto tanto che il pilota non aveva percepito problemi in cambiata, ma dubito che avrebbe retto un'altra Speciale. In tre persone abbiamo sostituito il cambio negli ultimi 18 minuti rimasti di tempo.

Nelle Auto da Rally che competono nelle Speciali e raggiungono temperature elevate di lubrificazione del motore o del turbocompressore (in caso ci fosse) ogni quante ore o chilometri cambiate l'Olio motore?

R: Le Case Costruttrici danno sempre dei parametri di riferimento. Ad esempio, Skoda dice di cambiare l'olio motore per auto da rally ogni 200 chilometri di Speciale. Noi come assistenza Autotecnica 2 lo cambiamo ad ogni prova e revisioniamo il motore per le Peugeot 207 Super 2000 ogni 800 chilometri, per la Skoda Fabia R5 Turbo ogni 2000 chilometri e per la Peugeot 208 R2 ogni 2400 chilometri di Speciali sostituendo eventuali parti usurate. Tra i vari test in fase di revisione c'è anche quello di ovalizzazione del cilindro con l'Alesametro. Per evitare che i segmenti (fasce elastiche) non riescano più a fare da tenuta e il motore perda di prestazione. Con questo test si misura la differenza di diametro tra pistone e cilindro. Nei motori stradali la tolleranza è stretta (3-4 centesimi di millimetro), mentre in un motore da corsa la tolleranza è maggiore perché devono esserci meno attriti e perché si usano materiali che si dilatano di più dovendo resistere a temperature maggiori. A stabilire le tolleranze è sempre la Casa Costruttrice. 

Che procedure di accensione e riscaldamento del mezzo avete e come si raffredda di solito dopo una Prova Speciale?

R: La procedura di accensione di un'auto da rally è simile a quella della Formula 1. Prima di avviare il motore lo si fa girare con il motorino di avviamento, senza la centralina. Si deve far pressurizzare l'olio per farlo interporre ad esempio tra albero motore e bronzine in fase di accensione. Mando in pressione il motore e dopo si può avviare. Ogni auto da corsa va scaldata bene sia a livello di motore, ma anche di trasmissione, cambio, giunti dei semiassi e i cuscinetti ruota. La temperatura ottimale di funzionamento di un olio motore è circa 90-100°C e almeno 60-70°C per olio trasmissione. Al contrario quando si finisce bisogna raffreddare lentamente l'impianto frenante. In sostanza si percorre un tratto di strada lentamente ai 40 km/h per 5-10 minuti almeno in modo che motori, freno e trasmissioni rientrino in temperatura d'esercizio. Ad esempio, la Skoda Fabia R5 Turbo ha nel display una casella che indica la temperatura di funzionamento della turbina. Se è verde la temperatura dei gas di scarico e quindi la turbina è bassa e si può spegnere. Se la spia è rossa la temperatura è superiore ai 150°C e spegnere significherebbe creare uno shock termico. Le aspirate non hanno turbina, ma si suggerisce di stabilizzare il motore sui 90°C prima di spegnere. Lo scopo nelle auto da corsa è incanalare bene il calore. Calore è uguale a lavoro e lavoro è uguale a potenza. Termodinamicamente un motore rende bene a 90°C. Noi usiamo sullo scarico una benda termica che non serve per proteggere il vano motore dal calore, ma per non dissiparlo e tenerlo nello scarico. Anche le turbine sono spesso ricoperte da un involucro. Più la turbina è calda e più rende. Spesso lo fanno già le Case Costruttrici, altre volte facciamo noi questo lavoro.

A che temperatura di esercizio lavorano i freni di un'Auto da Rally? Perché è sconsigliato usare una mescola da competizione in una vettura uso stradale?

R: Come si diceva il disco del freno raggiunge anche i 400°C. Si sconsiglia fortemente l'uso di una mescola di pastiglie pensata per un'auto da rally per un auto stradale perché quelle da rally sono fatte per le temperature elevate. Se le temperature sono basse, come in un uso stradale standard, il freno non si innesca proprio.

Forum Rally: Noleggio Auto da Rally ed Elaborazioni Rally

Che formule di noleggio e assistenza offre Autotecnica 2?

R: Noi forniamo assistenza tecnica, ci occupiamo della logistica e poi ci sono due varianti, o il cliente noleggia l'auto da rally da noi, oppure usa la propria. Tra le nostre auto da rally in noleggio disponiamo di una Peugeot 208 R2B, una Citroen C2 R2B, una Renault Twingo R2B, una Peugeot 207 S2000 e una Skoda Fabia R5.

Noleggio Auto da Rally Prezzi e Formule, cosa ci si deve aspettare?

R: In base alla formula che si concorda ci sono vari prezzi. Molto incide se l'auto è del cliente o se viene noleggiata da noi. Facendo un conto approssimativo noleggiare una Peugeot 208 R2 per una gara nazionale di circa 60 chilometri si aggira attorno ai 3500-5000 €, a seconda che siano incluse o meno le gomme, con una franchigia in media di 6000 euro. Nel settore c'è chi viaggia sottocosto. Come se lo possono permettere? Semplice, iniziano a non fare le manutenzioni, saltare le revisioni, fare un'assistenza di bassa qualità insomma. Se il cliente arriva o meno in fondo alla speciale non è importante. Esistono approcci differenti alla manutenzione di un'auto da rally, come alla vita, no? 

Quali elaborazioni si possono fare alla propria vettura stradale perché resti nei limiti delle omologazioni?

R: Elaborazioni di auto stradali in chiave rally? Per farla breve: poco o niente. Per restare nelle regole l'unica cosa che si può fare è cambiare l'impianto di scarico, in gergo la marmitta, con una comunque omologata in termini di affidabilità e rumorosità. In quel caso la manutenzione ad esempio dell'olio motore la consiglio ogni 10.000 chilometri, ma se dovesse fare qualche track day scenderei anche a 5.000 chilometri. La rimappatura della centralina? Non è esattamente quel che si dice legale perché è una forzatura per guadagnare cavalli. Purtroppo, o per fortuna, se ti vuoi divertire l'unico modo legale è quello di iscriversi un rally vero e in quel caso ci siamo noi a pensare alla meccanica e il pilota pensa solo a fare la sua gara.

Per contattare Giuliano Inzadi di Autotecnica 2 clicca qui.

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